sabato 7 settembre 2013

Un bicchiere d'acqua vi farà star meglio!

Eccola che scorre dal rubinetto in cucina. Di solito è alla portata di tutti. Costa poco, eppure può farvi stare meglio. È uno degli alimenti più importanti per il nostro corpo. È acqua pura, fresca. Ma il semplice consiglio di bere più acqua fresca è spesso trascurato anche da chi ha cura della propria salute.

Sapevate che circa il 70 per cento del peso complessivo del nostro corpo è costituito da acqua? Quindi non è difficile capire perché abbiamo bisogno di molta acqua affinché il nostro corpo sia sano.
Naturalmente i reni fanno uno splendido lavoro. Forniti di milioni di unità filtranti, i reni eliminano le impurità del sangue e restituiscono il fluido purificato al torrente sanguigno. Si calcola che dovremmo bere migliaia di bicchieri d’acqua al giorno se non fosse per l’acqua riciclata dai reni.
Ma anche con reni sani che funzionano bene, la riserva di acqua pura del nostro corpo diminuisce costantemente e deve essere rifornita. Senza fluido sufficiente per eliminare i residui del metabolismo, le cellule del corpo possono lentamente essere avvelenate dai loro stessi rifiuti.
Fortunatamente molto del cibo che mangiamo ci fornisce gran parte dell’acqua necessaria perché parecchi alimenti sono costituiti in prevalenza d’acqua. Prendete l’uovo per esempio. Forse non vi rendete conto che un uovo è per il 74 per cento circa acqua. Una bistecca ha un contenuto d’acqua del 73 per cento circa, e un’anguria niente meno che del 92 per cento. Ma anche così, per la maggior parte di noi sarebbe utile bere più acqua.
Scrivendo sul Weekend Australian, Michael Boddy cita l’esperienza di alcuni scalatori a sostegno dell’affermazione che l’eccessiva stanchezza può essere provocata da un accumulo di rifiuti velenosi nelle cellule del corpo, e dice: “Gli alpinisti svizzeri non riuscirono a conquistare l’Everest per mancanza d’acqua, e l’acqua è la ragione per cui la spedizione inglese diretta da sir Edmund Hillary ebbe successo: durante la scalata furono costretti a berne dodici bicchieri al giorno”.
Lo stesso scrittore parla di un esperimento compiuto presso l’Università di Harvard che pure sottolinea l’importanza di bere acqua. Alcuni atleti dovevano camminare di buon passo alla velocità di cinque chilometri all’ora senza bere affatto acqua. Essi continuarono per circa tre ore e mezzo. Poi d’un tratto la loro temperatura salì a circa 39°C. Poco dopo crollarono esausti.
Un secondo gruppo fece la stessa cosa, ma a questi fu consentito di bere acqua ogni volta che avevano sete e quanta ne volevano. Questo gruppo resistette per circa sei ore e poi ebbe esattamente la stessa reazione del gruppo precedente.
Infine si mise alla prova un terzo gruppo. Questi però furono tenuti costantemente sotto osservazione, e si scoprì che perdevano circa un bicchiere d’acqua ogni 15 minuti. Sostituendo questa quantità d’acqua man mano che veniva eliminata, nessuno del gruppo ebbe un improvviso rialzo di temperatura, né crollò per la stanchezza. Anzi sostennero tutti che avrebbero potuto camminare all’infinito. Sembra dunque che la sete naturale non sia un accurato barometro della necessità d’acqua del nostro corpo. Potremmo doverne bere più di quanto suggerisca la sete.
Forse tutti potremmo star meglio bevendo più acqua fresca e ristoratrice.


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