giovedì 5 settembre 2013

Saper affrontare un ustione

Il mensile statunitense Reader’s Digest, che tratta argomenti di carattere generale per le famiglie, nel numero del Giugno 1979 fece questa sorprendente dichiarazione: “Ora le ustioni sono la principale causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni e al terzo posto fra le cause di morte per persone di qualsiasi età”.
Sono trascorsi più di 30 anni da allora ma rimane comunque importante avere una conoscenza basilare su cosa fare in caso di ustione.
 Un elemento importante è l'uso del freddo nel curare le ustioni. Sebbene questo metodo era noto agli antichi, sembra che molte volte venga ignorato incautamente. In realtà, l'acqua fredda arresta la distruzione dei tessuti che può continuare per molto tempo dopo essere stati ustionati.
Se ad esempio un ustione interessa solo una mano o un'estremità inferiore, è sufficiente immergerla semplicemente in acqua e ghiaccio per una quindicina di minuti. Trascorso tale tempo, si tira fuori e la si immerge di nuovo e così via finchè la zona colpita abbia smesso di procurare dolore una volta fuori dell'acqua.

Il contatto immediato col freddo arresta evidentemente la diffusione delle ustioni, impedendo la formazione di piaghe più profonde e gravi.
In caso di ustioni particolarmente gravi, comunque, bisogna agire con cautela. Se si applica troppo freddo, la temperatura del corpo può scendere repentinamente in diverse parti del corpo, provocando uno shock.
Qualora la situazione si aggravi a causa di perdita di liquidi e di un intervento medico tempestivo, si deve far bere alla persona ustionata una soluzione di sale e bicarbonato. Un cucchiaino di sale e mezzo di bicarbonato corrisponde circa al tipo di liquidi che il corpo sta perdendo.
Nella nostra epoca, in gran parte degli ospedali, ci sono reparti per gli ustionati e i passi avanti compiuti nella cura delle ustioni sono stati veramente di grande beneficio. Con tali progressi, anche persone che hanno subìto ustioni su oltre il 50 per cento del loro corpo hanno buone probabilità di sopravvivere se curate in centri equipaggiati a tal scopo.
Naturalmente, la prevenzione è l'arma migliore per evitare brutti incidenti. Una di queste sarebbe quella di smettere di fumare. Fiammiferi e tabacco sono stati spesso additati come la più comune causa d'incendio. Per non parlare di quanto sia rischioso fumare a letto!
Altrettanto importante è tenere fuori della portata dei bambini i liquidi bollenti. Spesso le vittime sono loro.
Un altro accorgimento è quello di regolare lo scaldabagno in modo tale che nessuno si scotti con l'acqua che esce dai rubinetti.
In sostanza, si tratta il più delle volte di essere previdenti. Se stessimo tutti maggiormente attenti a evitare le ustioni e, in caso succeda, sapessimo come curarle immediatamente, meno persone correrebbero questo rischio.

 


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