venerdì 6 settembre 2013

Più sangue, più intelligenza!

Si ragiona meglio con un battito cardiaco più veloce, afferma John Cacioppe, dell’Università di Notre Dame nell’Ohio. Egli ha fatto esperimenti su persone che hanno il pacemaker. Il pacemaker era regolato su un battito cardiaco di 72 pulsazioni al minuto. Egli ha portato il battito cardiaco a 88 pulsazioni mettendo una piccola calamita sopra il pacemaker. Non c’era pericolo e i soggetti non si accorgevano neppure dell’aumentato ritmo cardiaco.
Prima Cacioppe ha fatto leggere a 14 soggetti un brano per vedere se lo comprendevano e se erano poi in grado di rispondere a domande su di esso. In un secondo esperimento ha fatto comporre loro molte brevi e semplici frasi, più che potevano in 90 secondi. In entrambi gli esperimenti ha riscontrato che accelerando il battito cardiaco di questi soggetti il loro rendimento migliorava. Nel primo esperimento, ad esempio, il loro punteggio è salito dal 39 per cento al 49 per cento.
Un altro esperimento — questa volta sono stati usati brani controversi in cui dovevano dire se erano d’accordo o no — ha rivelato la stessa cosa: aumentando il ritmo cardiaco aumentava il numero e migliorava la qualità degli argomenti presentati.

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